LOVCEN, ULTIMO BALUARDO DEL MONTENEGRO
SIMBOLO DELLA LIBERTÀ PER I MONTENEGRINI, "ALTARE SANTO" E ANCHE IL REGNO DI FULMINI E TUONI, QUESTO E MOLTO ALTRO...
Il Parco Nazionale di Lovcen è situato nella regione rocciosa delle Alpi Dinariche, la parte sud-occidentale del Montenegro. Sovrasta la baia delle Bocche di Cattaro da una parte, e antica capitale di Cetinje sul promontorio opposto. Lovcen, la montagna nera da cui Montenegro ha preso il nome, ha un’altitudine di 1749 metri. Con i suoi pendii rocciosi e le fosse profonde offre un scenario spettacolare. Questo parco è molto amato dai montenegrini sia per il suo significato storico e culturale, sia perché diventa un’oasi dove potersi rifugiare nelle calde giornate estive.
Il Parco Nazionale di Lovcen si estende su una superficie di 6220 ettari. Incastonato tra il clima mediterraneo e continentale, ha sviluppato flora e fauna ricche. Questo parco nazionale ha più di 1300 specie di piante, che costituisce quasi un terzo della flora montenegrina. In questa natura lussureggiante, sono tantissime specie animali ad aver trovato il loro habitat. Si trovano tantissimi mammiferi, tra cui orsi, lupi, cinghiali, volpi, cervi, conigli ecc. Ospita anche più di 200 specie di uccelli, 11 specie di rettili, 85 specie di farfalle e ancora molti tra scarabei, formiche e anfibi.
Cosa vedere al Parco Nazionale di Lovcen?
Se scegli di visitare il Parco Nazionale di Lovcen nella tua tappa montenegrina, ti rimarrà addosso una esperienza indimenticabile, già dalla partenza. Puoi raggiungerlo sia dalla baia delle Bocche di Cattaro dal lato mare, o da Cetinje, se ti trovi nel lato entroterra. In entrambi casi farai un’ottima scelta, ti troverai su un’antica strada, serpentina, che si snoda su entrambi lati del monte, e ti regalerà una vista mozzafiato.
Lovćen è nota per i suoi belvedere da tutti i lati - verso il mare, il Lago Scutari o le alte montagne del nord. Ovunque guardi vivrai un'impressione visiva unica e incomparabile. I punti su Lovćen da cui si possono vedere le bellezze montenegrine sono numerosi: Jezerski vrh, Štirovnik, la vecchia strada da Krstac alla località di Ivanova Korita; una delle vecchie strade austriache che portavano alle cime delle montagne.
Il mausoleo di Njegos
La visita al mausoleo Njegos
Il monumento più impressionante e significativo del Parco Nazionale di Lovcen e del Montenegro è il mausoleo di Petar Petrovic Njegos (poeta e filosofo famoso). Il magnifico mausoleo si trova in cima alla sua seconda vetta più alta, Jezerski Vrh (1657 m). Fu scelto dallo stesso poeta e filosofo come luogo di riposo. Dicono che è il mausoleo più alto del mondo. Dal parcheggio sottostante fino all'ingresso, bisogna percorrere 461 gradini, ma lo sforzo vale la pena. Il maestoso mausoleo è un misto tra arte e architettura. L' immensa scultura del poeta all'interno fu scolpita dal famoso scultore Mestrovic. All'entrata ci sono due due cariatidi, che rappresentano due donne montenegrine che custodiscono simbolicamente la cripta e la statua di Njegos scolpita in granito. Attraversato il mausoleo una stretta stradina porta sul Belvedere che regala una vista panoramica mozzafiato e la sensazione di trovarti in tutt'uno con il cielo e le nuvole sopra di te.
E' giusto dire che in una giornata di sole può accadere che in brevissimo tempo scende giù la nebbia che avvolge tuto intorno, una esperienza piena di fascino. Nella parte sottostante di mausoleo, c'è un ristornate con delle terrazze dove potrai attendere il ritorno della magia visiva sulle vette che circondano il luogo.
Ivanova Korita
Ivanova Korita è una valle all'interno del Parco Nazionale di Lovćen, sul tredicesimo chilometro della strada che collega Cetinje a Lovćen. E' una rinomata località, visitata da molti turisti, così come archeologi e botanici. E’ un piccolo angolo di paradiso, dove potersi prendere una pausa, e godersi la natura. E da sempre il luogo dove i montenegrini sfuggono al caldo d’estate, godendosi dei picnic nelle pinete circostanti. Ha un centro benessere che cura malattie respiratorie attivo dal 1929. La maggior parte degli edifici sacri e il materiale etnografico su Lovćen è concentrato nell'area delle mangiatoie di Ivanova Korita e nel vicino villaggio di Njeguši.
Si possono fare tantissime attività sportive, percorrendo dei sentieri in bici, oppure facendo dei trekking sui percorsi segnalati, partendo dai 4,5 ai 12,5 km di lunghezza da percorrere.
A Ivanova Korita troverai un ufficio turistico che ti darà tutte le informazioni necessarie per sodisfare le tue esigenze, fornendoti le mappe dei vari percorsi e delle attività da fare.
Parco avventura
Per chi ama le attività più forti, vicino ai bungalow nel cuore di Ivanova Korita, c’è il vicino Parco avventura con dieci piste dove poter dare lo sfogo alle attività estreme. I sentieri da seguire sono tra gli alberi che vanno da 1,5 m a 15 m di altezza.
Ogni percorso ha circa 15 ‘giochi’ diversi che sono posizionati su diverse altezze e sono adatte a tutte l'età (5 – 70 anni). Ogni utente del parco ottiene l’attrezzatura necessaria (cintura, casco, guanti) e ha a sua disposizione un team di istruttori professionalmente qualificati che gli spiegherà ogni ‘gioco’.
Njegusi
Alle pendici del monte Lovcen, all'interno del Parco Nazionale è situato l'antico villaggio Njegusi. È conosciuto per essere il luogo di origine della dinastia dei Petrovic che ha governato sul Montenegro dal 1696 al 1918. Il suo nome Njeguši deriva proprio da una delle più antiche tribù montenegrine che abitava questa area, e ancora oggi si trovano piccole comunità antiche. La sua posizione dominante sulle Bocche di Cattaro, lungo la serpentina che collega Kotor e Cetinje ha fatto di questo piccolo villaggio una tappa obbligata per chi ama conoscere il Montenegro, e godersi una delle più belle viste sulla baia delle Bocche di Cattaro. Il villaggio ha conservato l'architettura originaria di molte delle strutture esistenti e delle case ancora abitate. Qui potrai vedere la maggior parte degli edifici sacri, il museo etnografico oltre alle case popolari cosiddetti “katun” (insediamenti estivi di allevatori di bestiame) e vecchie case di pietra con tetti fatti di paglia tagliata o lastre di calcare; i famosi "guvni" luoghi in cui si tenevano le riunioni popolari, dove si celebrava e gioiva la vita. E inoltre molto famoso per il tipico prosciutto e formaggio di Njegusi dallo squisito e unico sapore e per la produzione di medovina, idromele tipica di questi luoghi dai tempi antichi.
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